Secondo le linee guida per la redazione e l’implementazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro pubblicate dal Ministero le misure che possono essere individuate sono molteplici e sono raggruppate in 5 assi.
Asse 1 disincentivare l’uso dell’auto privata:
- Attivazione di un servizio di car pooling aziendale
- Concessione di buoni mobilità
- Attivazione di un servizio di navetta aziendale
- Tariffazione delle aree di sosta
Asse 2 favorire l’uso del trasporto pubblico:
- Aggiunta di fermate del trasporto pubblico locale
- Aggiunta di linee del trasporto pubblico locale+
- Convenzioni tariffarie
- Miglioramento del servizio in termini di offerta e qualità
Asse 3 favorire la mobilità ciclabile e la micromobilità:
- Convenzioni tariffarie con servizi di bike sharing e monopattini in sharing
- Creazione di stazioni di ricarica per biciclette e monopattini elettrici
- Realizzazione di docce e spogliatoi all’interno dell’azienda
- Riorganizzazione degli spazi di sosta dedicati a biciclette e monopattini
Asse 4 ridurre la domanda do mobilità:
- Applicazione dello smart working
- Applicazione del co working in prossimità dei domicili dei dipendenti aziendali
Asse 5 ulteriori misure:
- Formazione in materia di sostenibilità e di mobilità sostenibile
- App di incentivazione e monitoraggio
Il piano spostamenti casa-lavoro è un documento utile per i dipendenti dell’impresa che lo ha realizzato ma anche per tutti gli stackholder esterni che si interfacciano con l’azienda e che vi accedono con frequenza.
Per tale ragione comprendere le condizioni interne ed esterne ci permetterà di orientarci verso le misure più efficaci.
Molto probabilmente l’applicazione simultanea di tutte le misure sopra elencate a seconda delle esigenze dei dipendenti, del posizionamento dell’azienda ecc.. farà in modo che il piano spostamenti casa-lavoro sia applicabile e realizzabile.
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